20/07/2024

ELEMENTI: Armonika, Bertrand Gauguet, Jacopo Buono, Equohm, EROB, Manticora, Uomo Uccello

performance / concerto / workshop / speeping concert

Faenza, Villa Emaldi

Sabato 20 e domenica 21 luglio, presso il suggestivo parco di Villa Emaldi a Faenza si svolgerà un evento della rassegna Elementi.

La giornata del 20 luglio prevederà djset e interventi performativi del collettivo Armonika (15 artisti), diversi interventi site-specific sulle azioni sonore di Jacopo Buono e del sassofonista Bertrand Gauguet. Nella notte dal 20 al 21 luglio ci sarà uno sleeping concert di sei ore in cui esplorare lo spazio tra sonno e veglia, aperto al pubblico con ilive di Equohm, EROB e Manticora . Subito dopo l’alba una live performance di Uomo Uccello (Claudio Montuori).

Si potrà partecipare ai laboratori di ceramica di “School of Nothing”, progetto a cura di Viola Emaldi in collaborazione con CNA con il maestro di ceramista Fabiano Sportelli, specializzato nel creare fischietti e ceramiche sonore (posti limitati, workshop su prenotazione alla mail riservaree@gmail.com).

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Villa Emaldi, Via Firenze, 238, 48018 Faenza RA
ingresso dalle ore 18.00 - INGRESSO GRATUITO

PROGRAMMA:
• ore 18.00 apertura porte

• ore 18.00 djset e interventi performativi: Armonika

• interventi sonori: Jacopo Buono

• ore 23.30 live: Bertrand Gauguet

• ore 00.00 sleeping concert: Equohm, EROB, Manticora (Carolina Martines e Giovanni Lami)

• ore 6.00 live: Uomo Uccello (Claudio Montuori)

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ELEMENTI è una rassegna di musica contemporanea ideata dalle associazioni MU e MAGMA durante il lockdown del 2020 con l’intento di ritrovare una dimensione performativa immersiva all’interno di paesaggi naturali dall’elevata potenza emozionale che caratterizzano il territorio romagnolo.

La quarta edizione di ELEMENTI è realizzata con il contributo della Regione Emilia Romagna e in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l’Unione Romagna Faentina, CNA Faenza, il Comune di Cervia e il Parco della Salina di Cervia, il Comune di Faenza ed il Museo Carlo Zauli. Media partner di Rai Radio3 e Zero.eu.

Programma Elementi 2024: QUI

Informazioni utili:

• evento gratuito;

• parcheggio disponibile;

• durante l’evento si potrà bere e mangiare, servizio a cura di Mulino Spadoni;

• ci sarà un’area dedicata al campeggio, consentite tende;

• ingresso consentito all’evento non oltre alle ore 1.00 del 21/07.

Artisti coinvolti:
Armonika (Rabii Brahim, Freddy Amoruso, Lester Mann, Bruno Dorella, Zoetrope, Lady Marion, Mattia Dambrosio, Agnesoride, Chickpea, Federica Amoruso, Simo, Matilde Ciampieri)

Piattaforma sonora, rituale traumagico e laboratorio di socialità: un mondo al contrario dove tutto accade la domenica, dove il riposo si alterna all’allucinazione, dove ballare con lentezza improbabile nella mescolanza delle lingue.
Infatti Armonika di lingue ne parla quattro, nelle cinque città che abita. Di due anni giovane, è una festa concepita su pianta centrale: attorno al dancefloor gravitano DJ, percussioni live, incursioni, oggetti luminosi. Con Elementi, Armonika rallenta gli occhi nel cuore di un prato. Ingurgita i suoi panni sporchi.
Qui, il suo ventre è ampio come un’isola e al suo centro, un groviglio, ibrido e femmina, si liscia la coda. 
Osserva le gocce che rimbalzano perpetue sui polsi di chi piange a pagamento.
Lo sa bene che la tempesta è fatta d’acqua, e che al suo passare ne rimane solo il blu.

Bertrand Gauguet

Suona il sassofono contralto e baritono in contesti solistici o collettivi di improvvisazione e di nuova musica. I suoi interessi esplorano l’interazione tra le diverse frequenze dello strumento, la multifonia, i suoni alla soglia dell’udibilità, il respiro e, più in generale, il suono come come mezzo di meditazione. È anche compositore di musica elettronica, ha prodotto molti brani originali e colonne sonore per la danza, il cinema e la radio; ha realizzato registrazioni sul campo per trasmissioni radiofoniche, film e performance dal vivo. La sua discografia ad oggi comprende più di venti album. È stato premiato con la residenza di Villa Kujoyama a Kyoto nel 2011. Tra le collaborazioni recenti si menzionano Amorce, Cyprien Busolini, Xavier Charles, Richard Comte, Ensemble Un, Franz Hautzinger, Didier Lasserre, Éliane Radigue, Carol Robinson, John Tilbury, Kasper T. Toeplitz.

Jacopo Buono

Jacopo Buono, anno 1988, è un’artista che agisce tramite un mix eterogeneo dei linguaggi, a volte più specifici, altre volte tesi alla formazione di progetti indefiniti e indefinibili, una categoria e specie protetta definita nel mondo dell’arte come artista intermediale. Si è laureato in Grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze ed ha sostenuto la specializzazione in Nuovi Linguaggi Espressivi all’ABAFI. Da sempre affascinato ai vari ambienti che lo circondano, sia esterni che interni, inizia a lavorare sul concetto di accumulo di codici identificativi attraverso l’ammasso costante di oggetti più o meno identificabili, cercando una nuova versione della realtà comune, sia del luogo scelto che della sua fruizione da parte degli spettatori. Questa ricerca lo porta in seguito alla costruzione di oggetti ibridi, objet trouvé evoluti, sculture composte, che spaziano dall’oggetto pop alla vegetazione, fino all’uso degli apparati hardware di cui la nostra società è oberata. Questi oggetti/sculture cercano di trasformare l’oggetto di consumo capitalista in qualcosa di completamente inutilizzabile, invendibile ma allo stesso tempo splendido, affascinante e desiderabile, ossia i punti focali di qualsiasi oggetto che ad oggi ci circonda.

Equohm

Ricerca, miscela e produce musica dal 2010. Appassionato a diversi generi, esplora in particolare sonorità vicine alla bass music, breakbeat, downtempo, dub, dubstep, fourth world, sperimentale, nelle loro più disparate declinazioni. Fonda SINCE Crew nel 2012, con cui promuove tuttora eventi musicali e ha curato uno show mensile su Noods Radio (web radio indipendente di Bristol) dal 2017 al 2023. Partecipa alla fondazione della neonata etichetta GRAFT Label, attiva dal 2021. L’esplorazione di soundscape meditativi e dilatati con strumentazione hardware, divincolata dalle imposizioni ritmiche e strutturali della musica che ha prodotto durante buona parte del suo percorso, gli consentono una nuova libertà espressiva ed una ricerca sonora profonda, come in uno stato di coscienza in bilico tra veglia e sonno. La predominanza di basse frequenze e melodie oniriche, insieme all’utilizzo e alla manipolazione dei propri campioni, registrati perlopiù durante i trekking in montagna, accomunano pressochè tutte le sue produzioni: dalla dub sperimentale alla lo-fi beat, passando appunto per l’ambient.

EROB

Artista indipendente, cerimoniere e servo del drone. La sua ricerca è volta a creare un intimo e profondo rapporto tra l’ascoltatore ed il suono, dove quest’ultimo è inteso come vibrazione e mezzo di purificazione con il quale scopriamo noi stessi. EROB si concentra su loop infiniti, suoni cuciti insieme che registra durante le sue sessioni, manipola il tempo con catene di effetti e feedback loop ricercando un dialogo costante tra sospensione, stasi e catarsi. Fondatore del progetto di meditazione sonora ed etichetta DROVE. 

Manticora

La Manticora è una chimera con testa di uomo, corpo di leone e coda di scorpione, da questo concetto nasce nel
2023 l’omonimo progetto da un’idea di Giovanni Lami e Carolina Martines. Manticora è una label e allo stesso tempo un contenitore di diverse proposte sonore in divenire, realizzate insieme o individualmente dai due artisti. Attualmente la proposta si struttura in concerto (Giovanni Lami) e dj set da ascolto (Carolina Martines) o in dj set back to back sperimentale che incrocia i diversi background dei due.

Uomo Uccello

Musicista, alchimista, uccello. Con la sua arte fa sognare bambini dagli uno ai novant’anni. Parla una lingua misteriosa e iperbolica. Scarmigliato, dinoccolato, catalettico e hippy, Claudio Montuori - con quella faccia da coboldo, sembra strappato via da un libro di fiabe. La sua arte incanta, perché è istintiva, vera, senza mai farsi melliflua o artatamente ruffiana. Attrae come un incantesimo che esce dalla bruma della retorica e dal perbenismo sovrastrutturato di un mondo adulto che ha a che fare con la sempre temuta e rifuggita, vera conoscenza di sé. Per Elementi si esibirà dopo le luci dell’alba.