09/03/2024
Mostra
Museo Civico Luigi Varoli - Cotignola
La mostra Salve di Christian Holstad (1972, California) in fase di progettazione per i locali del museo civico Luigi Varoli di Cotignola nasce all’interno di un più ampio progetto di indagine e valorizzazione della cartapesta nell’arte contemporanea sviluppato da Gioele Melandri, curatore di questa stessa mostra.
Per questa mostra si è deciso quindi di lavorare con Christian Holstad sfruttando la sua spiccata sensibilità per diverse tematiche che riguardano l’utilizzo di questa tecnica nella sua dimensione più alta e profonda e che sfociano naturalmente nella propria pratica artistica, come ad esempio il rifiuto, lo scarto e la trasformazione di questi ultimi in una possibile risorsa, mettendo così in risalto molte delle contraddizioni interne che caratterizzano lo sviluppo dell’attuale società dei consumi. Cordoni in velluto, carrelli della spesa, microfoni, gioielli, armi, uova e serpenti sono solamente alcuni dei principali eidola che Holstad cerca di demitizzare attraverso una sua personale e visionaria legge del contrappasso.
Questi moventi non riguardano solamente il contenuto semantico e narrativo dei lavori dell’artista, ma anche la realizzazione fisica degli stessi; nelle proprie opere infatti Holstad predilige l’utilizzo di materiali di riuso (come ad esempio la carta di giornale, le potature degli alberi da frutto e la plastica raccolta dall’immondizia) o di tecniche canonicamente non associate alla produzione di opere d’arte (oggetti realizzati all’uncinetto, vasellame plasmato al tornio, pasta fresca e cartapesta).
In virtù di questo, vista anche l’impossibilità di vincolare in un recinto la potente spinta creativa dell’artista in questione, si è deciso di non affrontare la mostra con l’approccio restrittivo che solitamente contraddistingue i progetti atti a valorizzare specifiche tecniche esecutive, ma di allargarne i confini, sfruttando tutte le suggestioni che la tecnica offre; utilizzare quindi la cartapesta non come un vincolo tecnico, ma come un “innesco” o una suggestione che potesse orientare la nascita e lo sviluppo di questo evento culturale. A tal proposito la mostra sarà composta da due sezioni indipendenti ma intrecciate e connesse le une alle altre e che rifletteranno, seppur in maniera diversa, gli elementi descritti sommariamente in precedenza.
La prima sezione ospiterà un’installazione inedita di Holstad intitolata provvisoriamente Gentle Parade, composta da una distesa di carrelli della spesa deformati, spanciati e genuflessi, su cui fluttueranno delle farfalle in cartapesta. Il carrello della spesa rappresenta per Holstad il simbolo dell’Ego capitalistico, tipico di chi, narcisisticamente, si circonda di cose di cui non ha bisogno per colmare la propria inconscia frustrazione; le farfalle invece -per contrappasso- simboleggiano la spontaneità, la softness, la gioia e la curiosità con cui gli uomini dovrebbero rapportarsi nei confronti del pianeta e degli esseri viventi con cui condividono il tempo di permanenza sulla Terra; quest’opera è dunque un invito alla gentleness e alla delicatezza, intese come un possibile gesto di Resistenza e di rispetto nei confronti di una società civile che, inevitabilmente, si muove verso altre direzioni. in questa sezione verranno inoltre esposte le sculture di carta realizzate da Christian durante la fine degli anni novanta, assieme ad una nuova produzione di questo ciclo di opere, appositamente realizzati per l’occasione.
La seconda sezione invece sarà dedicata ai disegni realizzati con carta di giornale, prodotti dall’artista a partire dagli anni Novanta e che provengono da diverse collezioni private italiane, europee ed americane. Conclude infine il percorso espositivo l’opera monumentale Consider yourself as a Guest che per l’occasione verrà installata all’interno di una chiesa sconsacrata adiacente al museo. L’opera in questione, realizzata nel 2019 in concomitanza alla Biennale di Venezia ed esposta lungo il Canal Grande della Serenissima, rappresenta una grande cornucopia alta quasi cinque metri realizzata prevalentemente con plastica raccolta dai rifiuti abbandonati in mare.
Alla struttura precedentemente illustrata, potrebbe essere aggiunto un nuovo ciclo di lavori ceramici che Holstad sta realizzando in questo periodo, ovvero dei vasi-sculture realizzati partendo dai calchi di alcuni bidoni domestici.
Parallelamente alla mostra verrà inoltre realizzato il catalogo (redatto in italiano e in inglese), alcune visite guidate con il curatore e con gli operatori del museo, diversi laboratori didattici ispirati al lavoro di Holstad curati dalla sezione didattica dell’istituzione culturale cotignolese e almeno un evento collaterale (legato probabilmente alla presentazione del catalogo stesso).
La mostra sarà promossa all’interno delle attività dell’associazione culturale Magma, da tempo promotrice di alcuni degli eventi culturali di maggior rilievo sul territorio romagnolo
Titolo: Salve
Atto I: A flutter of butterflies atop debris to reach our gentle heights
Atto II: Hello
Vernissage Atto I: Sabato 9 Marzo 2024, ore 17:00 – 22:00
Vernissage Atto II: venerdì 12 aprile 2024 ore 17:00 – 22:00
Finissage generale: 30 giugno 2024
Tipologia di evento: mostra personale
Artista: Christian Holstad (1972, Anaheim, California)
Curatore: Gioele Melandri (1999, Bologna)
Luogo: Museo Civico Luigi Varoli (sede di Palazzo Sforza)
Indirizzo: Corso Sforza, 21, 48033, Cotignola, RA
Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì 8:30-12:30 (solo su prenotazione); venerdì: 16:30-18:30; sabato, domenica e festivi: 10:00- 12:00 e 15:30-18:30.
Contatti Museo Varoli: museovaroli@comune.cotignola.ra.it 05455908810 e 3204364316
istituzioni coinvolte: Museo Varoli, Hera, Magma
siti internet: https://www.museovaroli.ithttps://www.magma.zonehttps://www.christianholstad.com
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